Il documentario racconta le origini e la storia del Polo Petrolchimico di Ottana. Ideato nel 1968 e poi realizzato al centro della Sardegna, distante decine di km dai porti isolani e dagli altri siti industriali, fonte di approvvigionamento delle materie prime necessarie al funzionamento degli impianti. Negli anni, la natura sociale dell’intervento, finanziato nella quasi totalità con fondi pubblici, ne ha caratterizzato l’andamento sfavorevole in termini di resa economica, impedendo il raggiungimento degli obiettivi per cui era stato voluto: la creazione di migliaia di posti di lavoro, frenare lo spopolamento delle zone interne della Sardegna ed eliminare il fenomeno del banditismo. Nel 2016, a 42 anni dall’entrata in produzione, il sito Industriale di Ottana, sembra arrivato al termine del suo percorso. Lascia nel territorio, sconforto, desolazione, capannoni vuoti e un sogno di sviluppo che si è infranto sulle due ciminiere della Centrale Termolettrica, attualmente non in funzione. 

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